BenEssere Insieme - Terapia occupazionale, inclusione lavorativa e sperimentazione del vivere autonomo per persone con disagio mentale e psicosociale

In Albania le persone con fragilità di salute mentale e/o disagio psicosociale sono tuttora escluse dalla società e spesso vittime di pregiudizi e atteggiamenti discriminatori.

Per loro le reali possibilità di vivere in autonomia sono limitate, così come i servizi di riabilitazione volti al reinserimento sociale. È facile così che chi è affetto da queste patologie rischi di finire in istituto o rimanga comunque ai margini di una società che ne ha paura.

Un’ingiustizia, che ne limita le potenzialità e ne calpesta i diritti fondamentali.BenEssere Insieme 1

Ecco perché - grazie al cofinanziamento dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e in collaborazione con la controparte locale Shoqata Komuniteti Papa i Xhovani XXIII e i partner ARSIS e Università di Tirana - abbiamo avviato questo progetto che vuole aiutare le persone con problematiche di questo tipo a vivere appieno, secondo le proprie capacità, sia in termini lavorativi che di autonomia.

L’intervento ha una durata triennale, si svolge nel comune di Tirana ed è pensato in un’ottica di continuità con il progetto “Si può fare”, anch’esso finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e terminato a dicembre 2022.

Il nostro impegno concreto

- Coinvolgere 180 persone in percorsi di riabilitazione personalizzati basati su terapia occupazionale e tirocini formativi nelle attività avviate dal progetto: una compagnia teatrale, un negozio di panetteria-pasticceria e una fattoria didattica

- Preparare 31 persone alla vita autonoma all’interno di una struttura adibita per il co-housing e due appartamenti

- Stilare un protocollo sull’housing sociale per le persone con fragilità di salute mentale e/o disagio psicosociale in collaborazione con l’Università di Tirana da presentare alle istituzioni pubbliche albanesi e al municipio di Tirana

- Sensibilizzare accademici, studenti, istituzioni e popolazione locale sul diritto alla riabilitazione e all’inclusione sociale, per un totale di oltre 6.800 persone raggiunte, e promuovere una cultura del benessere biopsicosociale e di diritto alla salute mentale 

- Garantire la capacity-building del personale socio-sanitario, nel complesso 33 persone tra psichiatri, psicologi, assistenti sociali, terapisti occupazionali, educatori ed operatori coinvolti a vario titolo nel progetto

 

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