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E’ difficile calcolare con esattezza il numero di bambini che vivono per le strade del Kenya.
Dall'ultimo censimento nazionale condotto in Kenya è emerso che 15.337 minori al di sotto dei 19 anni, i cosiddetti "street children", vivono negli slum di Nairobi, baraccopoli sorte negli anni attorno alle grandi discariche della città. Sono orfani, più spesso abbandonati dai genitori o in fuga dalla povertà estrema delle famiglie d’origine. Nella strada trovano inizialmente un rifugio, la vicinanza di ragazzi come loro. Le speranze di una vita migliore si infrangono però in breve tempo per lasciare spazio ad un’esistenza fatta di espedienti – non sempre legali – per sopravvivere, alcol e droga.
Attualmente il Progetto Rainbow sostiene una ventina di giovani tolti dalla strada accogliendoli presso il Centro Residenziale G9, numero civico di una vecchia struttura a cui i ragazzi di strada bussavano per un pasto.
Qui conducono una vita normale: mangiano e si lavano regolarmente, vanno a scuola, imparano a cucinare, giocano come tutti i coetanei e vengono curati quando malati. Seguiti dagli operatori, riscoprono il valore della vita e guardano con fiducia al futuro. Quando possibile vengono progressivamente riavvicinati e reinseriti nelle rispettive famiglie.
Nel pomeriggio il G9 apre le porte ai bambini e ai ragazzi del quartiere, diventando una specie di oratorio in cui possono venire a giocare, stare insieme, ascoltare la musica, giocare a calcio e basket, usufruendo degli spazi del centro.
Il Progetto sostiene anche una quindicina di ragazzi iscritti alle scuole secondarie, a corsi professionali e all'università garantendo loro il pagamento delle tasse scolastiche, del materiale didattico e del trasporto da e per la scuola.
Due volte a settimana organizza infine uscite in strada per incontrare un'ottantina di ragazzi che qui ci vivono, coinvolgendoli in attività ricreative ed offrendo loro il pranzo.
"LOVE TO LEARN"
Per potenziare queste attività e far fronte alle drammatiche conseguenze della pandemia, a novembre 2021 è stato avviato il Progetto “LOVE TO LEARN”, della durata di un anno, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
In particolare il progetto intende rafforzare l'attività relativa all'inserimento scolastico, all'educazione non formale e la relazione con le famiglie di origine dei minori al fine di favorirne il ricongiungimento.
Inoltre, in seguito alle disposizioni derivanti dal propagarsi del Covid-19, le scuole superiori hanno subito il più alto tasso di abbandono scolastico, compromettendo in maniera significativa l'inclusione sociale dei ragazzi di strada. LOVE TO LEARN prevede quindi l'inserimento dei ragazzi in età scolastica superiore, presso le boarding schools dove, oltre alla frequenza scolastica, i ragazzi potranno accedere anche ad una sistemazione abitativa e ad una corretta nutrizione per tutta la durata dell'anno scolastico.
Per approfondire la situazione dei bambini di strada a Nairobi, leggi qui - FACT SHEETS
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Condivisione ritiene prioritario il Diritto al Cibo per ogni individuo e attraverso progetti dedicati distribuisce 10mila pasti al giorno.
Accogliere l’infanzia abbandonata e offrire riparo alle persone senza casa è l’aspetto connotante questo ambito. Ogni anno Condivisione grazie alle oltre 100 strutture distribuite in tutto il mondo assiste più di 2mila persone.
Condivisione crea opportunità lavorative di auto-sviluppo, microcredito e cooperazione per popolazioni colpite da povertà strutturale e persone con disabilità. Sono circa 400 persone all’anno quelle beneficiate dai nostri progetti.
Per garantire il Diritto alla Salute, Condivisione sostiene diversi progetti di assistenza sanitaria che forniscono cure adeguate ad oltre 2mila persone.
Il corpo civile di pace “Operazione Colomba” opera in modo nonviolento in zone di conflitto per proteggere i civili e promuovere il dialogo fra le parti. I nostri interventi ogni anno interessano più di 5mila persone.
Ogni anno più di 5mila bam¬bini e adolescenti di ambo i sessi hanno la possibilità di ricevere un’istruzione grazie agli interventi di Condivisione.
Il progetto “Razom z Ukrainoiu Zavzhdy”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha l’obiettivo di sostenere la popolazione ucraina colpita dalla guerra, che attualmente risiede nelle regioni di Ivano-Frankivsk, Chernivtsi, Odessa, Mykolaiv, Dnipro e Kharkiv. Realizzata da FOCSIV, in partenariato con Condivisione fra i Popoli, Ibo Italia, Missione Calcutta APS ETS, ARCS, e i partner locali Arcidiocesi di Ivano Frankyvsk, Dobri Luii Bukovinu, Caritas Spes
...“Ukraininan Education Platform”, nella figura di partner locale di Condivisione fra i Popoli, intende procedere all’assegnazione di servizi di ristrutturazione ordinaria degli edifici situati ai seguenti indirizzi:
“Ukraininan Education Platform”, nella figura di partner locale di Condivisione fra i Popoli, intende procedere all’assegnazione di un contratto di fornitura di mobili per:
Nell'ambito del progetto "Razom z Ukrainoiu zavzhdy - Iniziativa di Emergenza a Sostegno della Popolazione Colpita dal Conflitto in Ucraina", finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, la commissione di gara si è riunita per valutare le offerte ricevute per la fornitura di pacchi alimentari.
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