Banner Condivisione fra i Popoli scuola

Distance Adoption

A choice of love, an act of justice

Adopt now!

testo di esempio

The Champion of the poor

Our founder

Don Oreste Benzi

Operation Dove

Our nonviolent peace corps

Read more

She needs you

Help her to be always smiling!

Read more

In questi giorni il mio cuore è straziato dalle notizie provenienti da più parti sulle violenze che causano sofferenze atroci a molti innocenti. Piango nel constatare quante energie si spendono per erigere muri che ci separano uno dall'altro.

Oggi più che mai mi sento vicina a quelle genti che non hanno più nulla. Vorrei prendere tra le mie braccia i bimbi nati in mezzo alla melma dei campi profughi, dire alle loro mamme che non sono sole, che ce la faranno a crescere i loro figli. Che ce la faremo assieme.

Oggi più che mai, nonostante i figli che ho in affido mi sfiniscano con le loro richieste e con le loro marachelle, la Casa Famiglia in cui vivo mi sembra un’oasi di pace.

Cosa ci faccio qui? Sono cresciuta in una famiglia credente. Uno dei primi libri che mi è capitato tra le mani raccontava la storia di una suora missionaria in Africa. La sua vita tra i poveri mi affascinava. Il camminare con grossi scarponi in mezzo alla foresta per raggiungerli nei villaggi più sperduti mi gonfiava il petto di meraviglia ed ammirazione.

Poi ho conosciuto la realtà degli istituti per bambini disabili ed ho sentito fortissima l’ingiustizia del dividere le persone in categorie. Con alcuni amici ho trascorso qualche pomeriggio della mia adolescenza insieme ai bambini di un istituto. Giocavamo, ridevamo insieme e poi alle cinque noi dovevamo andarcene e loro rimanevano lì. Perché io potevo tornarmene a casa e andare dove mi pareva mentre quei bambini dovevano rimanere chiusi in quelle 4 mura? Non lo sentivo giusto e non lo era.

Desideravo fare “qualcosa”, non sapevo cosa ma ero convinta che “qualcosa” avrei fatto.

Nel 1973 ho poi incontrato don Oreste. Neppure mi conosceva, ma mi ha chiesto di fare da mamma a bambini soli, mi ha dato fiducia e mi ha permesso di scoprire dentro di me qualità che mi erano sconosciute, doni che mi facevano superare i miei limiti.

In me è cresciuto sempre più il desiderio di lasciare tutto e di andare a vivere in terre lontane con i più poveri tra i poveri.

Sono così partita per lo Zimbabwe, rimanendoci solo nove mesi perché il permesso di lavoro non arrivava e non potevo rinnovare il visto. È stato un periodo pieno e molto importante: ho incontrato tanta gente, visitato villaggi sperduti e ovunque andassi la gente mi faceva dei doni. Gente poverissima che però non ti faceva mai tornare a casa a mani vuote. Non serve essere ricchi per donare qualcosa, bisogna avere cuore e quella gente ne aveva da vendere.

Ho incontrato malati di lebbra e ho visto i loro volti sfigurati dalla malattia ma tutti mi hanno accolta con un sorriso bellissimo, che ti metteva subito a tuo agio.

Dopo un periodo trascorso prima in Comunità in Italia e poi in Inghilterra a studiare l’inglese sono ripartita per l’Africa insieme a quattro amici. Era il 1983. Il vescovo di Ndola, in Zambia, aveva chiesto a don Oreste di mandare qualcuno per aprire una Casa Famiglia per bambini disabili mentali, i più reietti tra quei disgraziati perché considerati figli di una maledizione.

Ben presto la casa famiglia si è riempita di bambini malati anche gravemente, ma si stava bene, era una specie di alveare sempre in movimento. Ci si divideva tra lo stare in casa con loro e l’andare in baraccopoli dove si visitavano le famiglie con disabili in casa che non riuscivamo ad accogliere nella nostra.

Ho trascorso tanto tempo con bambini malati in ospedale, fianco a fianco con le mamme che li assistevano. Lì mi sono resa conto di quanto l’ignoranza sia terribile, di come sia capace di uccidere più della malattia e della povertà; quell’ignoranza assoluta, totale, che non ti dà consapevolezza del valore che hai come essere umano e ti fa quasi chiedere scusa di esistere, che ti fa accettare tutto come viene, anche la malattia, anche la morte, come ineluttabile. Un’ignoranza che lacera il cuore e toglie la forza di lottare. Qui ho visto coi miei occhi che l’abbandono uccide: i bimbi lasciati soli possono decidere di non lottare più senza l’abbraccio di qualcuno e lasciarsi morire. Il calore dell’abbraccio di una mamma è vita e dà vita.

Ora faccio la mamma e la nonna a tempo pieno. A volte, magari mentre mi trovo ad affrontare montagne di panni da stirare aspettando che le ragazze tornino a casa da scuola sempre in ritardo e con qualche problema, mi sembra che non serva a nulla vivere con loro e amarle. Poi però capisco che questo amore che sembra poca cosa è invece l’amore vero e necessario, quello che accetta anche di non essere ricambiato.

Adesso che le forze diminuiscono penso a quel SI che dissi a 18 anni e mi sento una privilegiata, grata per la ricchezza di vita che ho avuto, fatta di umanità, incontri, bellezza e di quella fatica che ha reso tutto più vero.

Non so cosa mi riservi il futuro, ma nel mio essere parte di APG23 sento di vivere tutto quello che gli altri membri sparsi nel mondo stanno vivendo, mi sento come una cellula forse un po’ anziana ma parte di un organismo vivo e vegeto.

Questa mattina – ad esempio - mi è arrivata la newsletter della Comunità che informava del nostro intervento nel campo profughi di Idomeni.

E’ stato come tornare ragazza, la stessa sensazione di gioia e pienezza nel cuore. Il mio desiderio di prendere tra le braccia quei bimbi nati nel fango e di consolare le loro mamme è stato esaudito ancora una volta. Le braccia erano quelle di un altro volontario della Comunità che come me condivide l’esistenza di questa povera gente, regalandole speranza e tutto l’amore di cui è capace. Ed è come se quelle braccia fossero state le mie!

Tina

20 thousand

over 20,000 people helped

90%

direct employment of over 90% of funds raised

20 countries

more than 20 Countries worldwide

Nutrizione

NUTRITION

"Fighting the shame of dying from hunger, not giving for Charity what is due for Justice"

Sharing among peoples considers a priority the Right to Food for every individual. Through dedicated projects, it distributes over 10,000 meals per day.

Accoglienza

WELCOMING

To give a family to those without one

Welcoming abandoned children, giving comfort and shelter to homeless people marks out this domain. Every year Sharing among peoples supports more than 2,000 people in over 100 facilities around the world.

Sviluppo

DEVELOPMENT PROJECTS

"Right to Work for the dignity of the person"

Sharing among peoples creates job opportunities for self-development, microfinance and cooperation programs for populations affected by structural poverty and people with disabilities. Every year about 400 people benefit from our interventions.

Sanità

HEALTH CARE

The right for all to be cared for

To secure the Right to Health, Sharing among peoples supports several health care projects to provide adequate assistance to over 2,000 people.

Pace

PEACE AND NONVIOLENCE

There is no way to Peace, Peace is the Way

The nonviolent peace corps Operation Dove operates in conflict areas to protect civilians and to promote dialogue between the parties. Every year more than 5,000 people are reached thanks to our interventions.

Istruzione

EDUCATION/h1>

"Education to build a sound future"

Thanks to the support of Sharing among peoples, every year more than 5,000 boys and girls receive education.

Don Oreste Benzi

donoreste

Giovanni Ramonda

giovanni ramonda

 

Latest news (under construction)

Grazie Vimec!

Grazie Vimec!

11 January 2024 621 News Condivisione fra i popoli

Oggi vogliamo ringraziare la ditta Vimec per aver scelto di destinare un contributo di mille euro al nostro centro di fisioterapia situato a Chalna, nel sul del Bangladesh. 

Read more

Administration and Procurement Officer – Ucraina

Administration and Procurement Officer – Ucraina

09 January 2024 665 News Condivisione fra i popoli

CONDIVISIONE FRA I POPOLI sta selezionando un/a Administration and Procurement Officer da inserire nella sua operatività in Ucraina. 

Read more

Capo Progetto AICS

Capo Progetto AICS

09 January 2024 793 News Condivisione fra i popoli

CONDIVISIONE FRA I POPOLI sta selezionando un/a Capo Progetto AICS da inserire nella sua operatività in Ucraina. 

Read more

UN NUOVO CAMPO DA TENNIS PER I BAMBINI DEL PROGETTO CICETEKELO

UN NUOVO CAMPO DA TENNIS PER I BAMBINI DEL PROGETTO CICETEKELO

31 May 2023 3222 News Condivisione fra i popoli

In contesti di povertà ed emarginazione lo sport è un’incredibile opportunità di riscatto sociale.

Ecco perché il Progetto Cicetekelo lo considera da sempre componente essenziale per lo sviluppo individuale e di gruppo degli oltre 300 bambini e ragazzi seguiti.

Read more

Condivisione fra i popoli ONLUS

Via Ausa, 39 - 47853 Cerasolo di Coriano (RN)

tel: +39 0541 50622

fax: +39 0541 708575

mail: segreteria.condivisione@apg23.org

Codice Fiscale: 91014590409

Sei un'azienda?

Scopra cosa può fare con la sua azienda

Leggi tutto

Sei un privato?

Per supportare le nostre attività puoi anche donarci il tuo tempo per volontariato all'estero o prestando servizio civile all'estero
Leggi tutto

Facebook